JUNIORES: CUS MACERATA - CUS ANCONA SPERO CHE QUALCUNO LEGGA

Mi scuso per aver creato un nuovo post, ma volevo farlo per portare tutti voi a conoscenza dei fatti avvenuti questo pomeriggio a Macerata.
Campo ai limiti del regolamento non quanto per la lunghezza/larghezza, quanto perchè NON C'E' spazio per collocare gli spettatori e questo avrà un ruolo principale ma ne parleremo dopo.
Il primo tempo si conclude sul 2-1 senza particolari problemi apparte i continui insulti da parte del pubblico, praticamente in campo a 0 metri dalla linea del fallo laterale senza alcuna "barriera" tra il campo da gioco e dove erano collocati gli spettatori. In pratica i loro tifosi erano ammassati in un angolo e scorrevano via via singolarmente fino alla metà campo.
Inizia il secondo tempo, loro mettono quasi subito a segno il 3-1 e la partita scorre via "regolarmente" con molto agonismo correlato da altrettanti cartellini gialli. A circa 10-15 minuti dalla fine, accorciamo le distanze segnando il 3-2 e riapriamo la partita mentre continuano insulti continui ed ininterrotti da parte del pubblico... NOTARE BENE: scrivo pubblico ma in realtà erano pochi elementi ad urlare, uno su tutti il loro ALLENATORE squalificato per espulsione nel recupero infrasettimanale Cus Mc-Castelbellino e che quindi non poteva figurare in distinta; in pratica era come se fosse in panchina, solamente dal lato opposto.
Per insulti intendo vario genere come "faccia da culo" senza entrare nei particolari tralasciandone altri tra cui un presunto razzismo nei confronti di un nostro giocatore...dico presunto perchè il loro allenatore non ammette di aver detto "sporco neg** vai a mangiare le banane" mentre il nostro giocatore afferma il contrario...nessuno ha sentito quindi la verità la sanno solamente loro due...
La partita si incattivisce sempre di più, loro allungano sul 5-2 in pochi minuti e ne saranno mancati circa 7 al massimo dal termine della gara...da qui la situazione inizia a degenerare con il nostro portiere che, come al solito, per stizza calcia un palo della porta e subito il classico individuo da fuori dal campo urla: "noi le porte le paghiamo!"
Il tutto accade ora quando, a seguito di un brutto intervento falloso da parte di un nostro giocatore, il loro ALLENATORE SQUALIFICATO entra in campo per andare ad aggredire l'autore del fallo ed insultare ancora il nostro portiere...seguiterà un parapiglia generale con tutta la loro panchina a cercare di fare a botte seguita da tutto il pubblico (escluse le donne)...insomma 25/30 persone in campo con l'ARBITRO che NON SOSPENDE LA PARTITA...questa situazione durerà più di 5 minuti di sicuro e la partita riparte, per poi essere dichiarata conclusa con svariati minuti di anticipo, considerando anche quelli persi.
Giusto per calmare gli animi, il LORO ALLENATORE raggruppa tutti i giocatori per irrederci e insultarci ancora di più facendo gesti di ogni genere...TUTTO SOTTO GLI OCCHI DELL'ARBITRO... ma sapete che vi dico? e spero di NON RINCOTRARVI MAI PIU', SIETE UNA VERGOGNA PER QUESTO SPORT!
Seguirà nuovo parapiglia generale con l'arbitro che ci raccomanda di entrare subito negli spogliatoi.
Non è ancora finita in quanto, nello spazio tra campo e spogliatoi, dopo alcuni minuti il loro dirigente nonchè PADRE dell'allenatore squalificato viene a scusarsi per il comportamento del figlio
Dopo un po', con l'arbitro che minaccia di sospendere la partita dicendo ("posso ancora sospenderla!") loro se ne ritornano negli spogliatoi con loro allenatore che nega gli insulti razzisti ed afferma che "GLI INSULTI FANNO PARTE DELLO SPORT E DI QUESTO GIOCO"
Ho scritto questo "poema" per portare a conoscenza di tutti di questa situazione ormai già nota ad alcune squadre che si sono trovate in situazioni leggermente migliori della nostra (da quanto affermato) senza stare a fare nomi perchè tanto chi sa, comprenderà benissimo questa situazione.
P.S. concludo il tutto dicendo, con mio sommo dispiacere, che non credo, come nessun'altra persona presente oggi, che l'arbitro prenderà provvedimenti in quanto oltre ad NON AVER SOSPESO la gara, HA PERMESSO a due genitori di due nostri giocatori di stare tranquillamente seduti nella nostra panchina SENZA AVER CONSEGNATO IL DOCUMENTO da inserire nella distinta...e si è venuto a scusare per il comportamento assunto dai suoi compaesani come li ha definiti lui... IN PRATICA SI SONO SCUSATI TUTTI, TRANNE CHI DOVEVA FARLO, che si è inoltre permesso di offendere il nostro portiere dichiarandolo "psicopatico"...
Aggiungo anche un'altra cosa, durante il 2° tempo, io ho spazzato di punta una loro possibile azione pericolosa, calciando a lato per non far intervenire un giocatore di loro che mi venuto incontro dicendomi queste parole: "Che caz** calci così forte!? C'è il pubblico là, rischi de fa male alla gente!" Io rimango letteralmente allibito da queste parole... premetto di aver calciato in fallo laterale, rendetevi conto di dove erano gli spettatori..
Non mi meraviglio neanche che un allenatore di una squadra del nostro girone (sempre senza far nomi) si è preso 4 mesi di squalifica per aver aggredito l'ALLENATORE in questione...dicendo di avergliele promesse alla fine del 1° tempo e di avergliele date alle fine del 2°... ..
Dispiace per tutto ciò che è accaduto, secondo il LORO MISTER fa parte dello sport... PER ME: NO!

Se nessuno replica questa è la verità ? Saremmo veramente alla frutta !! Ed il nostro amato sport non crescerà mai !

Non entro nel merito preciso dell'accaduto in quanto non presente ma una riflessione nasce spontanea.......... e' il solito problema di sempre la Federazione pur di battere cassa sarebbe disposta ad omologare anche le toilet come campi di gioco, ed e' ora di arrabbiarsi sul serio e cominciare ad alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo se serve. Se le società non hanno la possibilità di avere a disposizione campi capaci di garantire nessun rischio per i giocatori per i dirigenti per il pubblico non gioca il campionato ......... e' ora di farla finita di giocare su campi farsa, questo riguarda la Juniores come la C2 o come la C1. Per una volta la nostra cara amata Federazione che sventola da tutte le parti il vessilo attività giovanile abbia il coraggio di fare qualcosa di concreto e serio partendo proprio dai campi. Troppo facile mettersi in prima fila quando si ottengono risultati importanti per poi dimenticare il primo principio e' che si deve giocare in un ambiente idoneo. In C2 ci sono campi al limite del ridicolo, adirittura si gioca al sabato all'aperto per poi ritrovarsi il turno infrasettimanale sperando di non farsi male........
Sveglia!!!!!

[quote="Grillo_Parlante"]Non entro nel merito preciso dell'accaduto in quanto non presente ma una riflessione nasce spontanea.......... e' il solito problema di sempre la Federazione pur di battere cassa sarebbe disposta ad omologare anche le toilet come campi di gioco, ed e' ora di arrabbiarsi sul serio e cominciare ad alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo se serve. Se le società non hanno la possibilità di avere a disposizione campi capaci di garantire nessun rischio per i giocatori per i dirigenti per il pubblico non gioca il campionato ......... e' ora di farla finita di giocare su campi farsa, questo riguarda la Juniores come la C2 o come la C1. Per una volta la nostra cara amata Federazione che sventola da tutte le parti il vessilo attività giovanile abbia il coraggio di fare qualcosa di concreto e serio partendo proprio dai campi. Troppo facile mettersi in prima fila quando si ottengono risultati importanti per poi dimenticare il primo principio e' che si deve giocare in un ambiente idoneo. In C2 ci sono campi al limite del ridicolo, adirittura si gioca al sabato all'aperto per poi ritrovarsi il turno infrasettimanale sperando di non farsi male........
Sveglia!!!!![/

Condivido in pieno le parole di Grillo,perdipiù dopo aver visto la partita di ieri di c2 Rotellistica-Falconara,in un campo stretto e scivoloso con un muretto a bordo campo molto pericoloso.Si spera sempre che non succedesse qualche grave infortunio in campi del genere,ma purtroppo e ripeto,purtroppo,fino a quando non succede niente le cose non cambieranno mai!!! Vedi Senigallia.......

quoto......"stematt" e e"GrilloParlante"
Non entro nel merito preciso dell'accaduto in quanto non presente ma una riflessione nasce spontanea.......... e' il solito problema di sempre la Federazione pur di battere cassa sarebbe disposta ad omologare anche le toilet come campi di gioco, ed e' ora di arrabbiarsi sul serio e cominciare ad alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo se serve. Se le società non hanno la possibilità di avere a disposizione campi capaci di garantire nessun rischio per i giocatori per i dirigenti per il pubblico non gioca il campionato ......... e' ora di farla finita di giocare su campi farsa, questo riguarda la Juniores come la C2 o come la C1. Per una volta la nostra cara amata Federazione che sventola da tutte le parti il vessilo attività giovanile abbia il coraggio di fare qualcosa di concreto e serio partendo proprio dai campi. Troppo facile mettersi in prima fila quando si ottengono risultati importanti per poi dimenticare il primo principio e' che si deve giocare in un ambiente idoneo. In C2 ci sono campi al limite del ridicolo, adirittura si gioca al sabato all'aperto per poi ritrovarsi il turno infrasettimanale sperando di non farsi male........
Sveglia!!!!![/

Condivido in pieno le parole di Grillo,perdipiù dopo aver visto la partita di ieri di c2 Rotellistica-Falconara,in un campo stretto e scivoloso con un muretto a bordo campo molto pericoloso.Si spera sempre che non succedesse qualche grave infortunio in campi del genere,ma purtroppo e ripeto,purtroppo,fino a quando non succede niente le cose non cambieranno mai!!! Vedi Senigallia.......

La sicurezza delle persone che prendono parte alle partite deve essere la prima cosa che la federazione deve assicurare....e tornando al racconto di Igea...alcuni arbitri devono svegliarsi...si sospendono partite anche x molto meno...quindi ,quando in campo non ci sono i requisiti x la sicurezza di tutti...S O S P E N D E R E....!!!!!
ci penserà poi il giudice sportivo...
FEDERAZIONE .....basta parole.... VOGLIAMO I FATTI!!

Ragazzi, possiamo stare qui due giorni a discutere di campi, federazione ecc. e dire, magari, anche tutte cose giuste.

Però, per favore, non diamo alibi a gente che dello sport ha veramente capito ben poco, perchè sennò finisce che quello che succede è sempre colpa di qualcun altro.
Queste sono manifestazioni di maleducazione e inciviltà da parte di gente che (sempre *se* è vero quello che è stato raccontato) è davvero meglio perdere che trovare. Punto e basta. Dei campi, per favore, parliamone un'altra volta e che ognuno si assuma le responsabilità del modo in cui si comporta.

Slave a tutti, commento l'accaduto perché credo che il nostro sport abbia bisogno di gente che si faccia sentire per evitare il ripetersi di episodi sgradevoli. Premetto che non voglio fare una critica mirata al CUS Macerata, voglio solo alimentare la protesta per campi più sicuri e gare più corrette. Sono d'accordo sul fatto che la federazione debba iniziare a fare le cose seriamente, non si può tollerare che ragazzi che giocano a calcio a 5 per puro divertimento, perché a questo livello lo sport è puro divertimento, debbano preoccuparsi di un pubblico molto maleducato che insulta anche gratuitamente e pesantemente. Questa mia denuncia è diretta a tutte le squadre che in casa giocano in tali condizioni. Bisogna farsi sentire perché io gioco per divertirmi e non per litigare 60 minuti con altri ragazzi e con il pubblico. Abbiamo scelto il calcio a 5 per questo, chi crede che gli insulti e le scorrettezze facciano parte del gioco, a mio avviso sbaglia e di molto, potrebbe tranquillamente dedicarsi ad altre attività non sportive. Troppo spesso in questo forum si leggono post che denunciano queste situazioni: anche le società sportive dovrebbero prendersi le loro responsabilità e evitare di tesserare persone che si conmportano in maniera antisportiva ripetutamente. Diamo voce a queste cose, forse è l'unico modo per migliorare questo sport a questi livelli e soprattutto per andare a giocare e sapere che male che vada si perde e poi alla fine ci si stringe la mano e ci si saluta con gli applausi del pubblico.

Ho appena ricevuto una telefonata del signor Paolo Accattoli dirigente del Cus Macerata amareggiato e dispiaciuto per quanto letto sopra !
L'ho caldamente invitato ad iscriversi al nostro forum e postare le sue dichiarazioni e contro deduzioni perchè solamente con il confronto potrà crescere lo sport che amiamo.
SPERO CHE LO FACCIA.

Io non commento perche' e' meglio......

....dico solo che in questo caso i campi non c'entrano nulla (anche se sono il primo che pensa che tutte le gare devono essere disputate indoor..)..

...e dico anche che chi ha il Cus Macerata juniores nel girone sa il perche' avvengono certe cose e sa perche' Valentino Foroni ha preso non so quanti mesi di squalifica....

[quote="stematt"]

Grillo_Parlante ha scritto:Non entro nel merito preciso dell'accaduto in quanto non presente ma una riflessione nasce spontanea.......... e' il solito problema di sempre la Federazione pur di battere cassa sarebbe disposta ad omologare anche le toilet come campi di gioco, ed e' ora di arrabbiarsi sul serio e cominciare ad alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo se serve. Se le società non hanno la possibilità di avere a disposizione campi capaci di garantire nessun rischio per i giocatori per i dirigenti per il pubblico non gioca il campionato ......... e' ora di farla finita di giocare su campi farsa, questo riguarda la Juniores come la C2 o come la C1. Per una volta la nostra cara amata Federazione che sventola da tutte le parti il vessilo attività giovanile abbia il coraggio di fare qualcosa di concreto e serio partendo proprio dai campi. Troppo facile mettersi in prima fila quando si ottengono risultati importanti per poi dimenticare il primo principio e' che si deve giocare in un ambiente idoneo. In C2 ci sono campi al limite del ridicolo, adirittura si gioca al sabato all'aperto per poi ritrovarsi il turno infrasettimanale sperando di non farsi male........
Sveglia!!!!![/

Condivido in pieno le parole di Grillo,perdipiù dopo aver visto la partita di ieri di c2 Rotellistica-Falconara,in un campo stretto e scivoloso con un muretto a bordo campo molto pericoloso.Si spera sempre che non succedesse qualche grave infortunio in campi del genere,ma purtroppo e ripeto,purtroppo,fino a quando non succede niente le cose non cambieranno mai!!! Vedi Senigallia.......

Vedi Senigallia cosa??? da noi il si è giocata solo 1 partita con il pubblico di fuori perchè non si era in regola, il comune in 10 giorni si è adoperato per mettere tutto a norma ed ora è tutto apposto, la cosa si è risolta mettendo delle transenne per non far entrare il pubblico in campo, le uscite di sicurezza, gli scivoli per disabili e l'entrata del pubblico da un altra parte.
Purtroppo non è facile quanto in città viene considerato solo il basket, quindi le 3 squadre di basket si sono monopolizzate il palazzetto e noi che contiamo un movimento di 100 ragazzi tra prima squadra e giovanili siamo costretti a giocare dove si creano meno problemi.

Intanto ora l' impianto è in regola poi pian piano anche il comune aprirà gli occhi bendati e le orecchie foderate di prosciutto .
Cerca di portare a giocare al calcio a 5 il figlio di un assessore, magari anche del sindaco e vedrai che le cose cambieranno !!
Oppure vai in serie b ed allora dovranno gioco forza darti un'altra struttura perchè a quel punto sarà un campionato nazionale !!
Io aggiungo che la federazione regionaleneanche sa di preciso dove si trovano gli impianti e ci posso scommettere una cena che nessuno va a fare il giro per controllare le misure dei terreni di gioco e le strutture se sono idonee o almeno sufficienti.
Da alcune parti giocatori e spettatori entrano dalla stessa porta

Il campo di gioco del Macerata è una cosa vergognosa per il calcio a 5, ma credo fermamente che la differenza la fanno le persone: sono due anni che vado a giocare lì (Castelbellino C5) e ho visto di tutto..ormai non mi meravigliano più..persone che entrano in campo da sole, insulti, risse nel dopo partita...e da quello ke ho capito non è successo solo a noi!!!Quindi secondo me prima di parlare di campi migliori servono persone migliori a vedere le partite, dei tifosi, non degli ignoranti!!!!

nicsas ha scritto:Intanto ora l' impianto è in regola poi pian piano anche il comune aprirà gli occhi bendati e le orecchie foderate di prosciutto .
Cerca di portare a giocare al calcio a 5 il figlio di un assessore, magari anche del sindaco e vedrai che le cose cambieranno !!
Oppure vai in serie b ed allora dovranno gioco forza darti un'altra struttura perchè a quel punto sarà un campionato nazionale !!
Io aggiungo che la federazione regionaleneanche sa di preciso dove si trovano gli impianti e ci posso scommettere una cena che nessuno va a fare il giro per controllare le misure dei terreni di gioco e le strutture se sono idonee o almeno sufficienti.
Da alcune parti giocatori e spettatori entrano dalla stessa porta

Ho assistito personalmente all'omologazione di un campo via telefono ma è successo diversi anni fa ora sicuramente le cose saranno cambiate ahahahaha

la Juniores fà parte del settore Giovanile....... che tristezza.......

RITIRARE LA SQUADRA
Messaggio FRENK Oggi a 23:25

Ho saputo di quanto accaduto soltanto ieri anche se sapevo che giocare il quel "campo" è cosa per pochi arditi. Tanti anni fa, se non sbaglio 13 mi successe una cosa analoga con una squadra giovanile sempre nella provincia di macerata. Ero dirigente accompagnatore della squadra, il campo era coperto e i tifosi di casa stavano tutti in piedi in una tribuna posta 3 metri circa sopra il rettangolo di gioco. Incominciammo a prendere insulti già durante il riscaldamento. Durante la gara incominciarono a volare in campo prima palle di carta e successivamente lattine vuote di tutti i generi. Chiesi all'arbitro se secondo lui si poteva svolgere una gara in quelle condizioni mi rispose che erano fatti episodici e che si poteva proseguire. Si conclude il primo tempo con il risultato di 2 a 2. Nello spogliatoio dico ai ragazzi di stare tranquilli perchè se la cosa fosse continuata l'arbitro avrebbe sicuramente sospeso la gara, in realtà il primo a non essere tranquillo ero io per la responsabilità che in quel momento mi sentivo sulle spalle. Nel secondo tempo, dopo due minuti andiamo sul 3 a 2 per noi e ricominciano i lanci di vari oggetti tra cui anche 2 accendini, malgrado tutto andiamo sul 4 a 2 e a quel punto apriti cielo: ad ogni rimessa laterale sotto la tribuna i nostri ragazzi venivano attinti da numerosi sputi, l'arbitro chiama il capitano della squadra di casa invitandolo a calmare i propri tifosi. Per qualche minuto sembra funzionare poi sul 4 a 3 si riaccendono gli animi con gli sputi che tornano a volare, un nostro ragazzo chiede di essere sostituito perchè non se la sente più di giocare. A quel punto chiamo l'arbitro e gli dico che se non sospende la gara ritiro la squadra e così ho fatto sul punteggio di 4 a 3 per noi. Abbiamo perso la gara a tavolino ma il campo ha preso 1 mese di squalifica e soprattutto l'arbitro è stato sospeso per 3 mesi perchè il lunedì successivo ero in federazione all'epoca in via Calatafimi a spiegare l'accaduto perchè una cosa è farlo da perdente un'altra da vincente. Tutto questo per spiegare che quando succedono queste cose, soprattutto in un torneo giovanile, le componenti responsabili non sono tre ma quattro. Oltre alla federazione, alla società ospitante e all'arbitro è responsabile verso i ragazzi anche la società ospitata. Se nessuna delle prime tre componenti si muove è più che normale che io dirigente e responsabile dei miei ragazzi me li carico in macchina e torno a casa. Giocare è bello ma la salute dei ragazzi viene prima di tutto. Se i dirigenti di tutte le squadre che vanno a "giocare" in quel "campo" qualora trovassero lo stesso clima con un arbitro senza palle ritirassero la propria squadra probabilmente le cose cambierebbero, Poi che a Valentino avrei dato la medaglia invece della squalifica questo è fuori discussione visto che il "personaggio" in questione è più che recidivo

Leggete il comunicato della Federazione con le decisioni del Giudice Sportivo inerenti la gara in questione e fatevi quattro amare risate ....... a questo punto conviene lasciar perdere e chiudere con questo sport ........

A CARICO DI SOCIETA'

AMMENDE

Euro 40,00 C.U.S. MACERATA CALCIO A
Per comportamento offensivo del proprio pubblico nei confronti dell'arbitro ????????????????????????



A CARICO DI DIRIGENTI

Inibizione
a svolgere ogni attività ai sensi dell'art. 14 del C.G.S. fino al 16/ 2/2011
al Sig. IANNELLI FRANCESCO(C.U.S. MACERATA CALCIO A)
Per comportamento irriguardoso nei confronti dell'arbitro. Allontanato

CHE IL GIUDICE SPORTIVO SI RIFA' AL REFERTO ARBITRALE , ma squalificare una persona fra il pubblico " solo" per conoscenza PERSONALE mi sembra eccessivo ahahahaha
INFATTI NON FIGURAVA NEANCHE IN DISTINTA !!!
povero direttore di gara , come sei incompetente e senza palle, cambia sport , vai a Montegiorgio !
ALMENO LI FARAI MENO DANNI.

No non è più il calcio a 5 di cui mi sono innamorato vent'anni fa quando camminando per strada per andare al lavoro lessi un cartellone giallo .... Se il sabato pomeriggio non sai cosa fare vieni al palazzetto a vedere il calcio a 5 ci sono lo Scudo e la Giampaoli ........ + o meno recitava così ......... ma da allora sembra un eternità e non mi ritrovo più......... anche per questo e per altri motivi personali sto pensando seriamente a fine stagione di chiudere la mia era con il futsal

ABBIAMO ANCORA BISOGNO DELLE TUE PERLE DI SAGGEZZA
visto che si sono pseudo direttori di gara ( chiamarli così è un eufemismo ) che squalificano a random non sapendo neanche chi effettivamente andrebbe sanzionato

non fosse altro per tenere elevato il ricordo del nostro AMICO Batmichy !

Ci penserò...... per ora concludo questa fantastica annata con l'Ankon poi il Grillo si ritira per pensare .........

[quote="Grillo_Parlante"]Ci penserò...... per ora concludo questa fantastica annata con l'Ankon poi il Grillo si ritira per pensare .........[/quoteCaro Grillo, non penso che basti un campetto, un omino vestito da arbitro e qualche personaggio frustrato che scarica la propria rabbia per lo stress accumulato durante la settimana il sabato pomeriggio in una gara di calcio a cinque giovanile per smettere di seguire uno sport che a mio parere rimane comunque affascinante. Iniziai a giocare nel 1983 quando le porte erano quadrate, quando non esistevano campionati nazionali, quando si chiamava calcetto, quando la federazione era la FICT e non la FIGC, quando il portiere non poteva rilanciare oltre la metà campo se non facendo rimbalzare il pallone nella propria, quando la Pantofola d'oro fece le prime scarpe di calcio a cinque a livello arttigianale, quando il Barbagrigia Ascoli arrivava sul campo 5 minuti prima della gara con 5 giocatori dai 35 anni in su giocando ai 4 cantoni e non ti faceva toccare palla, quando trovare una palestra per giocare era un miracolo perchè basket e volley ci boicottavano, quando calciare di punta era da somari. Negli anni ho fatto il giocatore, il dirigente, l'allenatore, il presidente, il dirigente accompagnatore per la rappresentativa regionale, il commissario di campo nazionale, con il calcio a 5 ho girato quasi tutte le regioni italiane e ne ho viste di tutti i colori ma nel 1999 mi sono fermato e ho detto basta solo davanti alle armi. La divisione mi manda ad Ascoli come commissario di campo a visionare Ascoli-Perugia, se non sbaglio campionato di A2. Campo abbastanza caldo con 300/400 spettatori. Ricordo che in panchina il secondo portiere del Perugia stava seduto durante la gara con le cuffiette ascoltando musica: era il mitico Boranga. Gara molto calda con gli arbitri che fanno fatica a tenerla in pugno, pubblico sempre più pericoloso vicino e anche oltre le transenne tanto che decido di chiamare la forza pubblica, dopo poco arrivano due carabinieri e il clima si raffredda. Vince il Perugia, le squadre e gli arbitri rientrano negli spogliatoi, tiro un sospiro di sollievo ma è solo un'illusione, un giocatore e capitano del Perugia rientra nel rettangolo di gioco e fa un gestaccio verso il pubblico dopo aver calato i pantaloncini, una muraglia umana scavalca le transenne e cerca di raggiungerlo, vedo volare un berretto di un carabiniere travolto, mi metto le mani sui capelli, quando i primi tifosi stanno per raggiungere il perugino quasi dal nulla si materializzano due persone che si parano davanti con le pistole in mano: erano le guardie del corpo, si le guardie del corpo perchè lui era ed è il figlio di.... A quel punto tutto si ferma, tutto si congela come in un film di fantascienza, ognuno riprende il proprio posto come se nulla fosse accaduto. Mi dirigo all'esterno dell'impianto finendo il mio compito e cioè aspettare che la squadra ospitata salga sul pullman e riparta. Torno a casa pensando e ripensando a quello che avevo visto ma non riuscivo a farmene una ragione, mi sfogo e racconto tutto a mia moglie che alla fine mi chiede: "E adesso cosa scrivi nel referto?" rispondo: "Probabilmente sarà l'ultima volta che scriverò un referto da commissario di campo ma è certo che scrivo quello che ho visto" Inizio a scivere il referto alle 21 di sabato sera e finisco alle 2 della domenica mattina, cercavo di essere il più preciso, il più obiettivo e il più sereno possibile ma non era facile perchè sapevo che molto probabilmente avrei fatto scoppiare "una bomba" dalle conseguenze imprevedibili. Il lunedì spedisco il referto con raccomandata come da prassi, il mercoledì esce il comunicato ma internet era ancora un lusso, mi chiama il mio designatore da Roma: il Giudice sportivo infligge 4 giornate di squalifica al giocatore e 1.200.000 lire di multa alla società dell'Ascoli per il comportamento del pubblico. Sono abbastanza contento anche se mi aspettavo qualcosa di più verso il giocatore, mi telefonano anche amici da Ascoli facendomi i complimenti per l'obiettività dimostrata. La vita va avanti e giorno dopo giorno penso sempre meno all'accaduto fino a quando dopo due settimane mi rendo conto che il designatore non mi sta più chiamando e la cosa era strana perchè ero abituato ad uscire tutti i sabati visto che in tutta Italia eravamo solo 20 commissari (uno per regione), telefono ripetutamente al designatore con il quale avevo ormai un buon rapporto, mi ripetono che non c'è, incomincio a pensare che si facesse negare e magari anche il perchè!!! Dopo qualche giorno mi trovo per lavoro in uno studio vedo l'operatore che naviga su internet, gli chiedo se poteva aprirmi il sito della FIGC, divisione calcio a cinque, comunicati, gli faccio aprire tutti i comuicati succesiivi a quello che conoscevo fino a quando vedo: Commissione Disciplinare: in merito al ricorso ecc. Mi si è gelato il sangue. Il Perugia ha fatto ricorso alla disciplinare in merito alle 4 giornate di squalifica. Praticamente la disciplinare ha convocato la società del Perugia che si è presentata con 3 avvocati e udite udite il primo arbitro(che durante i fatti accaduti era già dentro lo spogliatoio ignaro di tutto) e non me. L'arbitro ha dichiarato che non era successo nulla e al giocatore sono state annullate tutte e quattro le giornate di squalifica rimanendo comunque il 1.200.000 lire di multa all'Ascoli. In pochi minuti ho provato tutti i tipi di sentimenti, mi sono sentito malissimo, ho capito molte cose tra le quali che il calcio a 5 era già diventato come il calcio che già mi faceva schifo. Il giorno dopo ho scritto una lettera alla divisione e per conoscenza al mio designatore restituendo la tessera da commissario, dopo 12 anni sto ancora aspettando la risposta. Da quel giorno non ne ho più voluto sapere di calcio a cinque a livello federale. Quest'anno sono rientrato sperando che le cose siano cambiate ma anche se non lo fossero ho imparato grazie alle figlie che l'importante è far fare sport, stare nel mondo dello sport e credere nello sport vissuto tutti i giorni dentro gli impianti. Gioire, rammaricarsi a volte anche piangere ma condividere con altri le emozioni che solo lo sport sa regalarti basta e avanza per mandare a cagare il sistema che lo dirige. Caro Grillo essere rientrato mi ha fatto ringiovanire di molti anni, ho capito che vale comunque la pena vivere lo sport attivamente e non da spettatori, ho ritrovato motivazioni che pensavo non avere più. Non può essere un omino vestito da arbitro a toglierci queste stupende emozioni. Quando succedono fatti come quello di Macerata è giusto farsi sentire nelle sedi opportune ma alla fine quello che conta a livello giovanile è il raccolto e non parlo solo dal punto di vista tecnico ma sopratutto umano. Ognuno raccoglie quello che semina.

HO APPENA FINITO DI LEGGERE LA TUA TESTIMONIANZA DI VITA ED UN BRIVIDO ANCORA MI PERCORRE LA SCHIENA............
GRAZIE INFINITE, LA TUA PAROLA MI AIUTERA' DA OGGI IN POI AD ANDARE AVANTI PIU' SERENO DI QUELLO CHE LO SONO STATO FIN D'ORA !
se passi per castelbellino non esitare a chiamarmi, sarò ben lieto di offrirti ospitalità ! 3391209801 nicsas

Caro Zio Frenk spiego meglio il concetto ringraziandoti della tua testimonianza....... il mio voler uscire di scena non e' certo legato all'episodio di Macerata, e' una delle componenti, altri tipi di problemi stanno assilanndo la mia vita e alla volte e' doveroso fare delle scelte anche dolorose .........Sicuramente ho nostalgia dei tempi che furono e oggi stento a ritrovarmi nelle logiche che muovono ad esempio i campionati nazionali o che regolano l'attività giovanile divenuta sempre più un mero spot elottorale...........ed e' amaro constatare poi che il livello dell'under 21 per esempio e' scarso e per chi cerca di lavorare sul territorio certi traguardi sono banditi solo perchè le società più grandi hanno formazioni che di italiano hanno ben poco...... solo in C2 ho ritrovato un antico entusiasmo e lo spot che arriva se qualcuno mai volesse vedere e' che talenti italiani ce ne sono ancora ........... ripeto se lascierò sono altri e più importanti motivi personali