JUNIORES: CUS MACERATA - CUS ANCONA SPERO CHE QUALCUNO LEGGA

PIENAMENTE CON GRILLO PARLANTE...IL FATTO E' CHE LE SOCIETA' NON SANNO PIU' PRENDERSI LE RESPONSABILITA' DI LANCIARE I GIOVANI, ALMENO CHE NON SI TROVINO NELLA SITUAZIONE DI FARLI GIOCARE PERFORZA.

PER IL RESTO DICO CHE E' LA SOCIETA' CHE FA GESTIRE I RAGAZZI AD UNA PERSONA DEVE SAPER SCEGLIERE E SE POI LA SCEGLIE TANTO PERCHE' ALMENO SE NE OCCUPA LUI E IO NON CI PENSO PIU'(SENZA VIGILARE) LA COSA E' GRAVE.

PERO' QUI C'E' ANCHE UNA QUESTIONE DI PUBBLICO, E QUESTO E' UN DISCORSO ABBASTANZA AMPIO CHE MI PREOCCUPA SIA ARRIVATO ANCHE A LIVELLO GIOVANILE...

QUESTA NON E' BELLAAAAAAAAAAA

sto con grillo tutta la vita...

mentre a frenk... purtroppo... dico... siamo in italia, e quindi non mi meraviglio più di niente...
e notizie che riguardano il personaggio che tu non nomini ma che tutti abbiam capito chi sia, ne so di cotte e di crude... ma ha ragione pure nicsas... RESISTENZA SEMPRE!!!
Non saremo mai come gli egiziani o algerini, noi siamo un popolo di merda... ma mi consola in parte, che le finte squadre/società di certi personaggi durano poco, molto poco. Oggi il perugia calcio fa la d se non erro... mentre nel calcio a 5 non esiste più... almeno quella società!!!

Dico anche io la mia, premettendo che sulla questione in causa non mi pronuncio non essendoci stato in prima persona, anche se ritengo le persone in causa estremanente affidabili.

Mi complimento con Frenk per il suo intervento e lo saluto, avendo pure avuto modo di conoscerlo. O almeno credo.
Sono d'accordo con Zed però nel non mischiare le carte.

Sui violenti, sui provocatori, dico che alla lunga chi sbaglia paga sempre. Se non ha pagato stavolta, pagherà in futuro. Il conto prima o poi arriva sempre. Solo che la miglior risposta contro questi soggetti è dar loro una lezione morale. Serve più di cazzotti o vendette.

Sugli impianti, che dire... Quest'anno abbiamo giocato su un campo nero con la sola gomma senza più l'erba sintetica e per giunta all'aperto, su un pallone al buio, su un terreno sintetico pieno di foglie. Le omologazioni sono state fatte spesso 10 o più anni fa. E avendo assistito ad un paio di queste operazioni, hanno attendibilità pari a zero. Solo che nessuno dice niente.

La verità, capita anche da qualche viaggetto a Roma, è che alla FIGC del calcio a 5 non gliene frega assolutamente nulla e non cercherà mai di favorire un settore che potrebbe portargli via dei clienti. Ecco perchè ancora abbiamo l'attuale staff della Divisione che permette che in Nazionale non ci sia un italiano, che gestisce un campionato under 21 ridicolo, che lascia che dalla A alla B i club siano costruiti quasi solo su ragazzi importati dall'estero, che inzierà a discutere (sottolineo discutere) sullo status di giocatore di calcio a 5 solo nel 2011, quando c'è una normativa FIFA che lo impone datata 2005.
Ma la colpa è sopratutto dei club a cui questa situazione sta bene, che si gonfiano di stranieri, che votano questi soggetti. Per cui certe lamentele mi fanno proprio ridere.

I responsabili regionali della FICT all'epoca fecero innumerevoli battaglie per entrare nella FIGC che non ne voleva sapere di avere un nuovo parente dentro casa che poteva solo creare problemi. Poi quando venne eletto un nuovo presidente e consiglio federale le cose cambiarono, capirono che portare il calcetto nella FIGC era importantissimo per 2 motivi. Aumentare i tesserati ma soprattutto tenere questa disciplina sotto controllo e farla espandere nei tempi e nei modi che il calcio dettava. In seguito ci sono state alcune battaglie da parte di gruppi di società di calcio a cinque più o meno numerosi ma ormai la frittata era stata fatta, l'italiano medio difficilmente si moblita per rivendicare un proprio diritto o per cercare di migliorarlo. Ma fortunatamente l'Alto Adige o come preferiscono loro Sud Tirol non è così distante e vi garantisco che ci vive da Dio e le persone sono vere, quando gli anni mi avranno portato al pensionamento quella diventerà la mia terra e finalmente sarò fiero di essere italiano.

Grillo_Parlante ha scritto:Non entro nel merito preciso dell'accaduto in quanto non presente ma una riflessione nasce spontanea.......... e' il solito problema di sempre la Federazione pur di battere cassa sarebbe disposta ad omologare anche le toilet come campi di gioco, ed e' ora di arrabbiarsi sul serio e cominciare ad alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo se serve. Se le società non hanno la possibilità di avere a disposizione campi capaci di garantire nessun rischio per i giocatori per i dirigenti per il pubblico non gioca il campionato ......... e' ora di farla finita di giocare su campi farsa, questo riguarda la Juniores come la C2 o come la C1. Per una volta la nostra cara amata Federazione che sventola da tutte le parti il vessilo attività giovanile abbia il coraggio di fare qualcosa di concreto e serio partendo proprio dai campi. Troppo facile mettersi in prima fila quando si ottengono risultati importanti per poi dimenticare il primo principio e' che si deve giocare in un ambiente idoneo. In C2 ci sono campi al limite del ridicolo, adirittura si gioca al sabato all'aperto per poi ritrovarsi il turno infrasettimanale sperando di non farsi male........
Sveglia!!!!!

D'accordo al 110%. Spesso si gioca su campi fatiscenti e pericolosi solo per risparmiare qualche euro. Siccome in Regione i campi ci sono, sarebbe il caso di usarli... e di farli usare. Aggiungo solo che neanche nei campionati nazionali non siamo messi bene da questo punto di vista.

Visto che ancora continuano gli intereventi a proposito dell'omologazione dei campi tengo a precisare che nell'omolagazione viene verificato se le misure e il tipo di fondo sono idonei per svolgere una gara di calcio a cinque. L'omologatore non è tenuto a verificare se ci sia o meno la possibilità di ospitare il pubblico, se le porte sono a regola d'arte, se vi siano due entrate, se ci sono fari fulminati, ecc. E' l'arbitro che deve assumersi la responsabilità di non far entrare il pubblico, di verificare le porte, la luninosità, ecc. Questo non vuol dire che la cosa sia meno grave, anzi, pensate che in un campo come quello di Macerata, come in altri, ogni gara, i dirigenti della squadra ospitante come l'arbitro, qualora dovesse succedere qualcosa di grave con il pubblico all'interno dell'impianto, rischiano una condanna penale. Parlavamo delle mancanze federali ma pensate in quali mani sono alcune società sportive e con quanta superficialità vengono gestite. E alla stessa maniera pensate con quanta superficialità gli arbitri dirigono le gare, a macerata nella partita in oggetto i genitori dei ragazzi di ancona erano addirittura seduti in panchina senza essere in distinta con il permesso dell'arbitro. Questo per dare a Cesare quello che è di Cesare, cerchiamo di essere più precisi nell'individuare mancanze senza sparare sul mucchio, una cosa è la divisone calcio a cinque che ha dei compiti ben precisi un'altra cosa è l'AIA che ne ha altri, tutte e due sono componenti della FIGC ma ognuno ha delle responsabilità diverse. Per quello che succede ripetutamente a macerata penso che non ci sia ombra di dubbio che i primi responsabili siano gli arbitri. Basta guardare il comunicato, tutto il mondo sa che sono state fatte 4 invasioni di campo ad opera di 2 volte 5 altre due volte 7 persone che sono arrivati a contatto con i giocatori della squadra ospitata eppure il Cus Macerata ha preso 40 euro di multa, delle invasioni di campo non se ne parla nemmeno, ditemi voi se quell'arbitro è una persona responsabile.

FRENK ha scritto:I responsabili regionali della FICT all'epoca fecero innumerevoli battaglie per entrare nella FIGC che non ne voleva sapere di avere un nuovo parente dentro casa che poteva solo creare problemi. Poi quando venne eletto un nuovo presidente e consiglio federale le cose cambiarono, capirono che portare il calcetto nella FIGC era importantissimo per 2 motivi. Aumentare i tesserati ma soprattutto tenere questa disciplina sotto controllo e farla espandere nei tempi e nei modi che il calcio dettava. In seguito ci sono state alcune battaglie da parte di gruppi di società di calcio a cinque più o meno numerosi ma ormai la frittata era stata fatta, l'italiano medio difficilmente si moblita per rivendicare un proprio diritto o per cercare di migliorarlo. Ma fortunatamente l'Alto Adige o come preferiscono loro Sud Tirol non è così distante e vi garantisco che ci vive da Dio e le persone sono vere, quando gli anni mi avranno portato al pensionamento quella diventerà la mia terra e finalmente sarò fiero di essere italiano.

Tutto giustissimo... Anche la parte sul Sud Tirol (regione che adoro)

Se mi dovesse accadere nuovamente una situazione analoga a quella di sabato scorso RITIRO LA SQUADRA e salvaguardo la salute dei ragazzi ( fra le altre cose diversi sono minorenni !!)
Qualunquemente espressamente CETTAmente PDP

Da buon Grillo Parlante lancio una provocazione........ proviamo a pensare il denaro che muove comunque il futsal nella gestione degli oriundi ......... e se quelle cifre le investissimo nelle scuole di calcio a 5 ? Affidando le stesse a professionisti non avventuriere ........ se provassimo a cambiare la nostra cultura nella ricerca degli sport ? Mi affidi il nome non semplicemente per vittorie sportive ma affianchi il tuo nome ad un servizio di qualitiòà sportivo che possa essere il fiore all'occhiello della propria città...... lavorare sulla qualità e non la quantità....... lavorare programmando ...... mettere in mostra il proprio lavoro attraverso qualificati campionati di categoria in cui la competizione sia ad armi pari dall'inizio alla fine, la mia filosofia contro quella di altri senza tarocchi o multinazionali verdeoro ...... e i campionati regionali siano terreni di crescita per i talenti per ambire a categorie superiori ...... xhcè non tornare a pensare che in fondo e' solo un sport e il principio fondamentale deve essere il divertimento, la voglia di sognare insieme di crescere anche di imparare a perdere xchè la vita e' così ?
Lo so sono solo chiacchere ma pensiamoci, una voce si unisce ad altre un intento piccolo può diventare un intento grande ........

Lo sai che con me sfondi una porta aperta ma poi cosa succede quando vai in trasferta ????????????

Penso che per questo argomento vada aperta una discussione a parte comunque sono daccordo in parte e mi spiego. Bellissimo il discorso sulla scuola calcio a cinque ma fino a quando staremo dentro alla FIGC questo sarà solo un sogno perchè far fare nove/dicei mesi di attività a bambini dai 6 ai 10 anni senza che ci siano campionati è come lottare contro i mulini a vento. Per ora i campionati partono dai giovanissimi, 11 e 12 anni e comunque già qualcosa è. Cerchiamo di incentivare e rafforzare queste categorie che a tutt'oggi mi sembrano molto scarne. Normalmente quando lancio il sasso poi sono in prima fila e difficilmente nascondo la mano. Nella mia società è stata la prima cosa a cui ho pensato: formare squadre di giovanissimi e allievi ma dopo aver convocato la riunione per parlarne mi sono reso conto che sarà una battaglia che dovrò combattere con l'aiuto di pochi altri. Non sono assolutamente daccordo sul discorso degli oriundi e anche qui vado a spiegarmi. Anche io da fuori pensavo che il gioco non valesse la candela in realtà non è detto che gestire un oriundo costi di più che gestire un italiano. Il discorso va affrontato in altra maniera: costa di più gestire una squadra formata da continui nuovi arrivi o una formata cammin facendo da ragazzi usciti dal vivaio? Voi pensate che gli oriundi tolgono spazio a giovani italiani? Ce ne fossero di Belloni e Lamedica!!!!!! Valli a trovare!!! Nello sport non si inventa niente o fai selezione a 11/12 anni visto che prima non è possibile sempre per il discorso di mancanza di campionati oppure i Belloni e i Lamedica li devi portare via al calcio e nessuno ti regala niente. Giù dalle brande!!!!!!

Il rapporto qualità/prezzo degli oriundi è molto migliore di quello degli italiani: un brasiliano o un argentino si accontenta di cifre più basse rispetto ad un italiano di pari valore visto che la differenza di potere d'acquisto tra Europa e Sudamerica è impressionante. Inoltre, lo "straniero" è più disponibile a fare il "professionista" ed allenarsi tutti i giorni anche la mattina (mi dicono che in serie A siamo arrivati a 9 -nove- allenamenti a settimana), mentre un italiano difficilmente è disponibile a lasciare studio o lavoro per lanciarsi a tempo pieno nell'avventura calcettistica. Detto questo, secondo me quello degli oriundi è un problema fino a un certo punto. Mi spiego: se si vuole alzare il livello tecnico degli italiani, più che inventarsi cervellotiche regole (secondo cui, per dire, Simone Perrotta, colonna della nazionale campione del mondo, non sarebbe italiano in quanto non nato in Italia ma in Inghilterra pur se da emigranti calabresi), bisognerebbe, a mio modestissimo parere di appassionato:
1) obbligare le squadre dei campionati nazionali (o almeno A e A2) a fare tutto il settore, dai pulcini all'under 21 (magari prevedendo un periodo di tolleranza per le neopromosse), escludendo (non multando e basta) dal campionato le inadempienti. I maggiori costi potrebbero essere eventualmente coperti dalle rette dei ragazzi;
2) fare quello che fanno in Brasile, non a caso il maggiore esportatore di talenti: fino a 12 anni solo calcio a 5, poi il ragazzo sceglie se rimanere nel mondo del futsal o passare nel calcio a 11.

CIAO RAGAZZI HO SEGUITO ATTENTAMENTE TUTTI GLI INTERVENTI

UNA DISCUSSIONE CHE NASCE DAGLI EPISODI DI CUS MACERATA-CUS ANCONA, NON C'E' NIENTE DA AGGIUNGERE, IN QUEI CASI ANCHE IO AVREI PRESO LA SQUADRA E L'AVREI PORTATA VIA E OVVIAMENTE AVREI FATTO CONOSCERE A TUTTI QUANTO ACCADUTO.E SE PIU' DI UNA SOCIETA' FA COSI' VEDRETE CHE IN QUEL CAMPO LE COSE CAMBIERANNO. IN UNA PARTITA CI SONO DUE SQUADRE, UN ARBITRO E IL PUBBLICO, E SE AL PRIMO EPISODIO LA SQUADRA OSPITANTE PRENDE E SE NE VA VEDRETE CHE LE ALTRE COMPONENTI NON AVRANNO MODO DI SFOGARE LE LORO FRUSTRAZIONI...

PER QUANTO RIGUARDA GLI ORIUNDI, PENSO CHE FACCIANO IL BENE DI QUESTO MOVIMENTO MA DEVONO ESSERE GLI ORIUNDI GIUSTI E IN UN NUMERO LIMITATO....PER GIUSTI INTENDO PROFESSIONALI AL 100% BRAVI TECNICAMENTE E TATTICAMENTE MA SOPRATTUTTO SERI E CON LA VOGLIA DI LOTTARE PER UN TRAGUARDO E GRAZIE A LORO CRESCERANNO I GIOVANI ITALIANI E LE SOCIETA' STESSE...UNA DECINA DI ANNI FA GLI STRANIERI IN SQUADRA ERANO DUE O TRE MA ERANO VERAMENTE UN VALORE AGGIUNTO...OVVIAMENTE I GIOVANI ITALIANI CRESCONO SOLO SE CI METTO LA VOGLIA DI SACRIFICARSI UN PO'...

PER QUANTO RIGUARDA IL SETTORE GIOVANILE, E' SICURAMENTE LA LINFA DI UNA SOCIETA' MA E' ANCHE LA COSA PIU' DIFFICILE DA METTERE IN PIEDI CON UN GIUSTO CRITERIO, RECLUTARE UNA TRENTINA DI RAGAZZI SENZA AVERE DELLE BASI PIU' CHE SOLIDE A LIVELLO GESTIONALE E' UN RISCHIO, E POI C'E' IL SOLITO DILEMMA DELLA CONCORRENZA CON IL CALCIO AHIME' ANCORA PER DIVERSI ANNI IL GIOCATORE DI CALCETTO QUA IN ITALIA SARA' UNO SCARTO DEL CALCIO...PERO' GUAI NON PROVARCI SIGNIFICHEREBBE NON AVERE PROSPETTIVA E NELLA VITA SE NON SI HA PROSPETTIVA NON SI VA DA NESSUNA PARTE..

PER QUANTO RIGUARDA I CAMPI E VIA DISCORRENDO...PER ME E' DIFFICILE PORTARE UN MOVIMENTO DALLA A ALLA D SVOLTO SU CAMPI STANDARD CON LE CARATTERISTICHE IDEALI....CE NE SONO POCHI E COSTANO MOLTO OVVIAMENTE PIU' ATTENZIONE ALLE MISURE DI SICUREZZA LI NON SI PUO' TRANSIGERE....

PERO' VEDETE TUTTE LE COSE CHE SONO STATE DETTE SONO GIUSTE, MACRO DISCORSI, BELLI DA LEGGERE CHE FANNO PENSARE MA A LIVELLO DI FATTI COME SIAMO MESSI?
ABBIAMO MAI PROVATO AD ORGANIZZARE UN INCONTRO TRA TUTTI I TECNICI, O TUTTI I DIRIGENTI O TUTTI I PRESIDENTI DELLE MARCHE? OVVIAMENTE SENZA PASSARE PER LE FEDERAZIONI....E VI FACCIO UNA DOMANDA: SE PARTISSERO QUESTI INCONTRI QUANTI ADDETTI AI LAVORI PARTECIPEREBBERO?QUESTO SITO E' UN PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE E SAREBBE UN BEL VEICOLO PER ORGANIZZARE INCONTRI DOVE LE PERSONE OLTRE A PARLARE SI GUARDANO NEGLI OCCHI E PENSO CHE PIANO PIANO MOLTE DISTANZE SI ACCORCEREBBERO, AUMENTEREBBE IL RISPETTO E FORSE ALCUNE COSE SENZA NEANCHE ACCORGERSI MIGLIOREREBBERO QUASI PER MAGIA...
SONO SOLO UN SOGNATORE?
BUONA DOMENICA AMICI

tieniti libero per il 26 febbraio e vedrai che qualcosa cambierà !!!!!!!!!!!!
ps grazie per la tua testimonianza e soprattutto per l'idea !!!!

Concordo con quello che hai scritto, le riunioni sin qui organizzate fatte alle 5 di pomeriggio sono una berlina ......... Se si crede in questo sport e nella sua crescita si potrebbe per una volta trovarsi la sera o una domenica pomeriggio organizzando poi per chi vuole una cena .......parlo per me ma anche per altri riunioni nel centro di un pomeriggio lavorativo sono per me una utopia perà sono disposto una sera a metterci in gioco o rinunciare ad una domenica pomeriggio senza problemi....... non siamo professionisti del futsal per cui si devono capire certe esigenze e soprattutto rispettare........ proviamoci ad organizzare e vediamo cosa succede ....... tentar non nuoce .......

In privato dimmi cosa succede il 26 io sono di turno in ambulanza per la notte .......

capisco la tua magnifica disponibilità nel volontariato, ma ti consiglio di cambiare turno per quella sera !!!